giovedì 11 marzo 2010

chi continua e chi finisce..

che dire??? un corso davvero utile, fatto bene e istruttivo!
e trovare un corso che abbia tutte queste qualità insieme..è come cercare un ago in un pagliaio!!!!
magari tutti i nostri corsi fossero così..e invece il + delle volte arrivare a lezione, ed avere il professore che ti fa quella lezione, senza alcun imprevisto..è quasi improbabile...:D
inoltre..pensavo di saper gestire abbastanza quel vago mondo che è internet, oppure di avere una giusta confidenza con i social network, e invece..mi perdevo tante cose, che grazie a questo corso, sn riuscita a scoprire e a carpire!!!!!




"UnA vOltA cHe Si è tRoVAtO se stEssI...biSoGNa EssERe In GRaDO, Di TanTO iN tAntO, Di PeRDerSi...
e Poi poI riTRoVarSi...
F.Nietzsche

mercoledì 10 marzo 2010

"libero"

stamattina, ho aperto il mio porta cd..e ne ho preso uno a caso..
e ho "ritrovato" una canzone troppo bella..ecco qui il testo....:)

Mi domando perché quando vivi aspettando
un giorno passa lentamente come fosse un anno
Mi domando perché non sono nato nel 50
Avrei saputo cosa fare io negli anni 70
Mi domando se sei mia oppure fai finta
E se alla fine dei fatti essere onesti conta
Mi domando se la storia è stata scritta dagli eroi
O da qualcuno che pensava solamente ai cazzi suoi
Mi domando perché mi fa schifo la mia faccia
A volte si e a volte no
Perché a volte voglio avere solo quello che non ho
Mi domando soltanto perché
Gesù Cristo è morto in croce per me

Voglio sentirmi libero da questa onda
Libero dalla convinzione che la terra è tonda
Libero libero davvero non per fare il duro
Libero libero dalla paura del futuro
Libero perché ognuno è libero di andare
Libero da una storia che è finita male
E da uomo libero ricominciare
Perché la libertà è sacra come il pane
E’ sacra come il pane

Mi domando perché pensare troppo mi turba
E se una volta almeno mio padre ha fumato l’erba
Mi domando se avrò un figlio
E se mio figlio mi odierà
Perché purtroppo si odia
Chi troppo amore ci da
Mi domando se la mia è una vita felice
E so rispondere solo che mi piace

Voglio sentirmi libero da questa onda
Libero dalla convinzione che la terra è tonda
Libero libero davvero non per fare il duro
Libero libero dalla paura del futuro
Libero perché ognuno è libero di andare
Libero da una storia che è finita male
E da uomo libero ricominciare
Perché la libertà è sacra come il pane
E’ sacra come il pane

Libero perché ognuno è libero di andare
Libero da una storia che è finita male
E da uomo libero ricominciare
Perché la libertà è sacra come il pane
E’ sacra come il pane

bUon AscOLtO!!!!

aScOLtArE


Quando si parla di comunicazione, si pensa sempre che la cosa più importante sia sapersi esprimere.

Ma non è così. L’arte più sottile e preziosa è saper ascoltare... in qualsiasi forma di comunicazione...

Naturalmente “ascoltare” non significa usare solo l’udito; ma capire ciò che gli altri dicono e quali sono le loro intenzioni. Anche quando la comunicazione si trasmette con parole scritte anziché “a voce”. E proprio perché non vediamo le altre persone (e non possono correggerci subito, con una parola a con un gesto, se le capiamo male) dobbiamo essere particolarmente attenti nell’ascoltare e capire.

Il mondo è pieno di persone che ascoltano soprattutto se stesse. Di solito, se non sanno capire gli altri, non hanno neppure una percezione chiara del loro “io”. Passano tutta la vita a coltivare un “sé” immaginario, che cercano di imporre al prossimo. Il problema è che spesso ci riescono, perché c’è anche nella natura umana il desiderio di essere “seguaci”, di accodarsi a qualcun altro; e chi parla più forte ha ragione, anche se non sa quello che sta dicendo. Il risultato è che si può coesistere, perfino convivere, senza mai capirsi o avere alcuna vera comunicazione. Ogni cosa che accade è comunicazione. Prima di pensare a ciò che possiamo dire o scrivere, l’importante è saper ascoltare e capire. Chi vuole comunicarci qualcosa e perché? Siamo sicuri di aver capito bene le sue intenzioni e ciò che sta cercando di dirci? Non è una fatica, né uno sforzo, se abbiamo un atteggiamento disposto ad ascoltare. Diventa facilmente un istinto, un modo di essere. Ed è molto più interessante capire, sentire il valore e il senso della comunicazione che limitarci al significato superficiale delle parole.

Ascoltare vuol dire, prima di tutto, mettersi nei panni degli altri. Capire le cose dal loro punto di vista. Ma si tratta anche di percepire ciò che forse un’altra persona non aveva intenzione di dirci, ma involontariamente “trasmette” con il suo stile, il suo comportamento, il suo modo di esprimersi. I

Il dizionario Devoto-Oli definisce così la parola “ascoltare”: «Trattenersi volontariamente e attentamente a udire, prestare la propria attenzione o partecipazione a qualcuno o qualcosa in quanto informazione o motivo di riflessione». Certo... non tutto quello che sentiamo dire, non tutto quello che leggiamo merita di essere capito e approfondito. Ma ci vuole qualcosa di più di un “buon orecchio” per cogliere i segnali interessanti che spesso non sono dove ce li aspettavamo. Se entriamo in un dialogo, in uno scambio, abbiamo scarse probabilità di farci capire (e di essere ascoltati) se prima non abbiamo saputo ascoltare “con attenzione e partecipazione” – e anche riflettere.

Dice Karl Menninger: «Ascoltare è una cosa magnetica e speciale, una forza creativa. Gli amici che ci ascoltano sono quelli cui ci avviciniamo. Essere ascoltati ci crea, ci fa aprire ed espandere».

Ascoltare è un affettuoso regalo che facciamo a chi sta cercando di dirci qualcosa. Ma spesso è anche un grande regalo per chi ascolta...




martedì 9 marzo 2010

Fix U..*

LiGhTs WiLl guiDe YoU hOmE
aNd iGNitE yOUr BonEs
AnD I wiLL tRy To fiX yOu

social network..


in inglese "sOcIAl NetWoRk" significa "rete sociale"..consiste di un qualsiasi gruppo di persone connesse tra loro da diversi legami sociali, che vanno dalla conoscenza casuale, ai rapporti di lavoro, ai vincoli familiari..
a dir la verità non sono molto esperta dei social network..

anzi..sono un pò estranea a tutto ciò..
infatti ne ho visitati alcuni che mi erano totalmente sconosciuti..
avevo gia avuto "esperenze" con youtube, anche se mi sembra scontato spiegare il perchè..lo utilizzo per i video delle canzoni, per cercare qualchè curiosità..
in più sn iscritta a facebook..che ormai "perseguita" le nostre vite..:D
mi sono iscritta per pura curiosità, perchè ne sentivo parlare da tanti..
poi ho visto che era uno strumento che mi teneva in contatto con tante persone,
e quindi possiamo dire che ho unito l'utile al dilettevole?!? :D

delicious!!

oggi i link ai siti e ai documenti più importanti si archiviano online..in un CONTENITORE che permette di interagire con altri iscritti, facendo emergere le novità più interessanti!!
l'unica cosa che posso dire..è FaVOloSo!! la sua utilità non è soltanto quella di organizzare i proprio bookmark (per quello, volendo, bastano i Preferiti di Internet Explorer o i Segnalibri di Firefox)..Il punto è:CONDIVIDERE LA CONOSCENZA..
inoltre ci permette anche di ritrovare i nostri"preferiti" ogni qualvolta non usiamo il nostro pc..:D e possiamo curiosare-scoprire un sacco di siti interessanti guardando gli account delicious dei nostri compagni della blogo classe!!

il mio account delicious è: http://delicious.com/eugenia.fiorelli

lunedì 8 marzo 2010

Le PaRTi + BeLle.." IL PICCOLO PRINCIPE"

Il Piccolo Principe incontrò un mercante di pillole che calmavano la sete. "Perché vendi questa roba?" chiese il Piccolo Principe "E' una grossa economia di tempo" disse il mercante "gli esperti hanno fatto dei calcoli. Si risparmiano 53 minuti alla settimana." "E che cosa se ne fa di questi 53 minuti?" chiese perplesso il Piccolo Principe "Se ne fa quel che si vuole.." rispose sicuro il mercante "Io" disse il Piccolo Principe "se avessi 53 minuti da spendere, camminerei adagio, adagio verso la fontana..


Se qualcuno ama un fiore, di cui esiste un solo esemplare in milioni e milioni di stelle, questo basta per farlo felice quando lo si guarda..

8 MaRzO

...L'origine della Festa dell'8 Marzo risale al 1908, quando un gruppo di operaie di una industria tessile di New York scioperò come forma di protesta contro le terribili condizioni in cui si trovavano a lavorare.
Lo sciopero proseguì per diverse giornate ma fu proprio l'8 Marzo che la proprietà dell'azienda bloccò le uscite della fabbrica, impedendo alle operaie di uscire dalla stessa.
Un incendio ferì mortalmente 129 operaie, tra cui anche delle italiane, donne che cercavano semplicemente di migliorare la propria qualità del lavoro.
Tra di loro vi erano molte immigrate, tra cui anche delle donne italiane che, come le altre, cercavano di migliorare la loro condizione di vita. L'8 marzo assunse col tempo un'importanza mondiale, diventando il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e il punto di partenza per il riscatto della propria dignità...

L'8 Marzo è quindi il ricordo di quella triste giornata.
Non è una "festa" ma piuttosto una ricorrenza da riproporre ogni anno come segno indelebile di quanto accaduto il secolo scorso.

domenica 7 marzo 2010

..uNA fIneStrA SUL MonDo....

Abbandonati, Mangia le cose più buone, Bacia, Abbraccia, Balla, Innamorati, Rilassati, Viaggia, Salta, Vai a dormire tardi.. ♥

Oggi ho imparato che bisogna lasciare che la vita ci spettini, perciò ho deciso di vivere la vita con maggiore intensità.
Il mondo è pazzo. Decisamente pazzo...
Le cose buone, ingrassano.
Le cose belle, costano.
Il sole che ti illumina il viso, fa venire le rughe.
E tutte le cose veramente belle di questa vita, spettinano...
- Fare l'amore, spettina.
- Ridere a crepapelle, spettina.
- Viaggiare, volare, correre, tuffarti in mare, spettina.
- Toglierti i vestiti, spettina.
- Baciare la persona che ami, spettina.
- Giocare, spettina.
- Cantare fino a restare senza fiato, spettina.
- Ballare fino a farti venire il dubbio se sia stata una buona idea metterti i tacchi alti stanotte, ti lascia i capelli irriconoscibili ..
Quindi, ogni volta che ci vedremo, avrò sempre i capelli spettinati...
Tuttavia, non dubitare che io stia vivendo il momento più felice della mia vita. E' la legge della vita: sarà sempre più spettinata la donna che scelga il primo vagoncino sulle montagne russe di quella che scelga di non salire...
Può essere che mi senta tentata di essere una donna impeccabile, pettinata ed elegante dentro e fuori. Questo mondo esige bella presenza: pettinati, mettiti, togliti, compra, corri, dimagrisci, mangia bene, cammina diritta, sii seria...
Forse dovrei seguire le istruzioni per quando mi ordineranno di essere felice?
Forse non si rendono conto che per risplendere di bellezza, mi devo sentire bella... La persona più bella che possa essere!
L'unica cosa che veramente importa è che quando mi guardi allo specchio, veda la donna che voglio essere. Perciò, ecco la mia raccomandazione a tutte le donne:
Abbandonati, Mangia le cose più buone, Bacia, Abbraccia, Balla, Innamorati, Rilassati, Viaggia, Salta, Vai a dormire tardi, Alzati presto, Corri, Vola, Canta, Fatti bella, Mettiti comoda, Ammira il paesaggio, Goditela e, soprattutto, lascia che la vita ti spettini!!!!
Il peggio che pu succederti è che, sorridendo di fronte allo specchio, tu debba pettinarti di nuovo.
..

e per rimanere nel tema di ALICE...........



PeR aRRiVarE aLl'AlBa..nON C'è AlTRa ViA CHe La noTtE!!!! K.Gibran


Alice teme di essere pazza. Da quando è piccola continua a fare sempre lo stesso sogno, non sta mai attenta quando le parlano, è diversa dal resto della buona società che frequenta e non si integra nelle regole del suo mondo. Affinchè non rimanga zitella come la zia, che senza marito pazza lo è diventata sul serio, i parenti le combinano il matrimonio con un ottimo partito: un giovanotto integrato, conformato, di nobile lignaggio e con qualche problema digestivo. Al grande ricevimento nel quale le verrà fatta la proposta però le visioni di Alice si fanno insistenti, il ticchettio di un orologio sembra ossessionarla e sul più bello vede comparire un coniglio in doppiopetto che le indica che è oramai tardi. Alice lo segue nella sua tana e finisce in quel mondo che aveva sognato fin da piccola, dove scopre che esiste una profezia riguardo una sua omonima la quale, con l'aiuto del Cappellaio Matto, del Coniglio Marzolino ecc. ecc. sconfiggerà una creatura malvagia liberando il regno dalla tirannia della Regina Rossa e riportando al trono la sorella più bella, la Regina Bianca.
La produzione è sempre Disney ma siamo totalmente da un'altra parte rispetto al cartone animato del 1951. Benchè la storia ancora una volta mescoli elementi da i due libri di Lewis Carrol: "Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie" e "Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò", il mix è inedito. Questa volta l'andamento psichedelicamente caotico per il quale solo perdendosi completamente Alice riusciva a trarre qualcosa dal suo peregrinare è scartato a favore di una trama decisamente più canonica. Arrivata nel paese delle meraviglie Alice ha un destino già scritto, ha una missione e un nemico da sconfiggere.

rieccomi!!!!

ebbene si..sono tornata!!! dopo quasi tre mesi d "assenza"...:D
ma diciamo assenza giustificata, dato che in tutto qsto tempo sono stata perseguitata da: "FiSiCa!!!"
mamma mia..dovrò informarmi se qualcuno ha trovato, per caso..un infuso per approcciarsi in modo "amichevole" a questa materia..
e adesso..non resta che continuare il mio blogg!!!:D
a presto!!!


P.s. Cm AlIce NeL pAeSE DEllE mEraViGliE..UN Pò IN rItArdO sU mE sTesSa...